Dopo settimane di relativa tranquillità, in cui la Sardegna non ha vissuto il problema della siccità, ora anche l’Isola rischia, e con le temperature vicine ai 40 gradi di questi giorni si è pronti a un’eventuale emergenza.

La situazione degli invasi è buona ma, spiega Luca Saba, direttore della Coldiretti regionale, “occorre intervenire su più fronti per limitare gli sprechi e accumulare più acqua”.

La Sardegna “non ha deficit di risorse” attualmente, aggiunge Aldo Salaris, assessore ai Lavori pubblici, che conferma l'assenza di limitazioni non solo per l'acqua potabile ma anche per i campi, che sono quelli che ne assorbono di più. “Le criticità negli invasi del nord Sardegna non sono dovute a un deficit di risorsa ma a una carenza di infrastrutture che determina un'alta percentuale di perdite. Su questi sono in continuo contatto con l'Autorità di bacino d'ambito”.

Garantire la distribuzione per uso irriguo, dice ancora Salaris, è “la missione” di questa Giunta.

Ma in difficoltà ci sono le aree del Parteolla, non servite dai consorzi di bonifica.

(Unioneonline)

Tutti i dettagli su L’Unione Sarda oggi in edicola

© Riproduzione riservata