Dal primo gennaio arriva la stretta sui pagamenti in contanti il cui tetto, a partire da quella data, scenderà dagli attuali 2mila a mille euro. È questa la conseguenza dei nuovi “paletti” previsti dal decreto fiscale dell’estate del 2020 nel corso del governo Conte-bis, misura che ha come obiettivo quello di rafforzare la lotta al “nero” e puntare sulla strategia cashless, percorsa durante l'esame parlamentare del decreto legge Recovery e che prevede che negozianti e professionisti siano tenuti ad accettate bancomat o carte di credito come forme di pagamento, di qualsiasi importo si tratti. Chi dovesse rifiutarsi si vedrà multato: si partirà da 30 euro, somma a cui si aggiungerà una percentuale in base al valore del prodotto o del servizio acquistato.

Sempre sul fronte economico non ci sono altre sorprese in vista: confermate tutte le misure più importanti della legge di bilancio del governo Draghi: la nuova Irpef a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%) e il restyling delle detrazioni con una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi, l'addio all'Irap per 835mila autonomi, il pacchetto contro il caro energia, che comprende la possibilità di spalmare in 10 rate le bollette. Rinnovati inoltre tutti i bonus casa, da quello mobili a quello idrico, e soprattutto allargato il 110%.

Modifiche all'ultimo sono arrivate per i lavoratori dello spettacolo: la dote in loro favore che il Parlamento voleva portare nel 2022 da 20 a 70 milioni scende, dopo i rilievi della Ragioneria, a 40 milioni. Altrettanti ne sono previsti l'anno successivo. E poi la riduzione dell'accisa sulla birra che viene limitata al prossimo anno (si passerà dagli attuali 2,99 euro per ettolitro e per grado-Plato a 2,94).

(Unioneonline/s.s.)

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