Da oggi stop ai collegamenti via mare tra Cagliari e Civitavecchia. Ieri sera sono partiti gli ultimi traghetti Tirrenia e per ora non sono in calendario altri viaggi. Tra un mese poi rischia di fermarsi anche la continuità territoriale sul fronte aereo poiché Alitalia garantirà i voli fino al 14 ottobre. Per varare il bando con la procedura d’emergenza la Regione attende indicazioni da Roma.

TRASPORTI VIA MARE – Ieri sera la nave delle 20 da Cagliari verso Civitavecchia è salpata in orario: negli ultimi due mesi la stessa tratta è invece finita sulle cronache per i ritardi abissali e le ripetute avarie dei traghetti. Da oggi la linea, istituita un secolo fa, si ferma. Le navi marchiate Moby, la "Zaza" e la "Dada" (ottant'anni in due), saranno destinate probabilmente ad altri scali. Tirrenia, che fin qui ha gestito la rotta, può farlo: la convenzione con lo Stato è scaduta a luglio e ora si seguono le regole del libero mercato. La tratta non è giudicata remunerativa. Nel capoluogo resterà la Grimaldi, che ora gestisce la linea Cagliari-Napoli-Palermo ma – per ora – non sembra intenzionata a estendere il proprio impegno nella rotta verso Civitavecchia.

TRASPORTO AEREO – “Stiamo facendo il possibile perché il 15 ottobre non ci sia nessuna interruzione dei voli”, dicono dall'assessorato regionale ai Trasporti. Ma si è in attesa di indicazioni da Roma, prima di procedere con l'affidamento – con procedura d'urgenza – dei collegamenti tra gli aeroporti dell'Isola e quelli di Fiumicino e Linate.

Ita non dovrà rimborsare lo Stato per il prestito illegale ad Alitalia. Ma da Bruxelles hanno anche ribadito che la newco non potrà assorbire le rotte garantite fin qui dalla compagnia in amministrazione straordinaria. “Gli obblighi di servizio pubblico di Alitalia non saranno trasferiti a Ita. I contratti relativi saranno aggiudicati sulla base di gare d'appalto aperte, trasparenti, non discriminatorie e incondizionate”, è stato spiegato. Dunque serve una procedura pubblica. In cui potrebbe entrare in gioco Ita. O addirittura altre compagnie.

(Unioneonline)

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