La Sardegna si conferma la prima regione in Italia per numero di capi ovini da latte (oltre 3 milioni di unità, pari al 44% del totale nazionale), mentre sono poco meno di 3 milioni (2.908.749 per la precisione) i litri di latte provenienti dall'Isola utilizzati dall'industria lattiero-casearia nel 2016.

A livello nazionale, tra i formaggi Dop di pecora, il pecorino romano, con 356.324 quintali, è quello che registrato la produzione maggiore in Italia (85,45%), seguito dal Pecorino toscano, con 36.500 quintali (8,7%).

Al terzo e al quarto posto il Pecorino sardo, con 16.000 quintali (3,84%), e il Fiore Sardo, con 7.595 quintali (1,82%).

"Il comparto dei produttori primari dell'ovicaprino viene da una stagione difficile, caratterizzata da problemi climatico-ambientali e di mercato, con un prezzo del latte sceso ai minimi storici. Per superare questa emergenza e sostenere le nostre aziende, abbiamo messo a correre 45 milioni di euro che stiamo liquidando per le quasi 11mila domande ricevute", ha affermato l'assessore regionale all'Agricoltura, Pier Luigi Caria.

Secondo i dati del Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop, questo formaggio rappresenta per la Sardegna la principale voce di esportazione di beni e valori, se si esclude l'export di prodotti petroliferi.

La principale area di destinazione del prodotto è il mercato americano.

(Unioneonline/F)
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