Ryanair ha annunciato oggi il suo piano operativo per l’estate 2025 negli aeroporti sardi di Alghero, Cagliari e Olbia. L’operativo prevede l’impiego di tre aeromobili e un investimento di 300 milioni di dollari a Cagliari, con l’obiettivo di servire 71 rotte totali e trasportare 4,4 milioni di passeggeri all’anno. Inoltre, il piano sostiene oltre 3.300 posti di lavoro diretti e indiretti nella regione.

Tuttavia, la compagnia aerea ha espresso preoccupazione per la crescita limitata in Sardegna a causa dell’addizionale municipale sui biglietti aerei. Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha spiegato che questa tassa penalizza i passeggeri senza portare alcun beneficio alla Regione e ha un impatto negativo sul turismo locale, sull’occupazione e sull’accesso a tariffe basse per i residenti sardi.

Nonostante le difficoltà, Ryanair ha affermato di essere in discussione con la Regione Sardegna per valutare la possibilità di cancellare questa tassa. La compagnia ha anche presentato un piano che prevede uno scenario di grande crescita, con particolare attenzione alla destagionalizzazione del traffico, che potrebbe portare benefici a lungo termine alla regione. «Per diversi anni in Sardegna, a febbraio e marzo abbiamo sempre annunciato crescita per la Sardegna e per Cagliari: nuove rotte, nuovi investimenti, raddoppio della capacità di Alghero, l'apertura di Olbia: questo è il primo anno in cui non possiamo annunciare una crescita significativa: il motivo è la municipal tax».

Una situazione in contrasto con la crescita registrata in altre regioni italiane, come Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia, che hanno abolito la tassa e visto un aumento significativo del traffico, del turismo e dell’occupazione. «La Regione Sardegna – ha specificato McGuinness – è consapevole di questo ed è anche consapevole del fatto che se, qualora non si faccia nulla sulla tassa, potrebbe esserci una crisi in inverno per la connettività e una riduzione del numero dei voli a Cagliari, ma anche ad Alghero, dove potrebbe esserci una riduzione molto forte per l'inverno 2025. Speriamo che ci siano feedback positivi».

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