Aumento dei posti e delle tratte, biglietti a 30 euro per Fiumicino e 44 per Linate: sono solo alcune delle novità previste dal nuovo bando per la continuità territoriale aerea in Sardegna.

Importante passo in avanti verso l’avvio del nuovo sistema di collegamenti da e per l’Isola: la Giunta regionale ha infatti approvato lo schema che definisce le condizioni alle quali le compagnie aeree dovranno operare nei prossimi anni. Il provvedimento, atteso da tempo, è decisivo in vista della Conferenza di servizi, prevista per lunedì 11 agosto, alla quale prenderanno pare Enac e Ministero dei Trasporti. Sarà questo il tavolo, convocato dalla presidente Todde, a dare il via all’iter per l’adozione del nuovo decreto ministeriale e, successivamente, alla pubblicazione dell’atteso bando di gara per l’assegnazione delle rotte a partire dalla stagione estiva 2026.

Il nuovo modello di continuità territoriale prevede l’incremento strutturale di frequenze e posti disponibili da e per Cagliari, Alghero e Olbia, verso Fiumicino e Linate; maggior articolazione degli orari su quattro fasce giornaliere al posto delle tre attuali (prima mattina 6 - 9, residuo mattina: 9 - 13, pomeridiana 13 - 18:30, serale 18:30 - 23), per maggiori garanzie sul ritorno in giornata per motivi di lavoro, studio o salute; tariffe sensibilmente ridotte per i residenti (che pagheranno circa 30 euro a tratta per Roma e 44 euro per Milano, al netto di iva e tasse aeroportuali). Prevista inoltre l’equiparazione ai residenti estesa ai lavoratori e militari con sede stabile in Sardegna, sportivi agonisti (non professionisti), oltre a studenti universitari (fino a 27 anni), bambini e giovani dai 2 ai 21 anni, disabili e relativo accompagnatore e anziani sopra i 70 anni, già previsti anche nell’attuale modello.

Inoltre, sono state estese a tutto l’anno le tariffe massime per i non residenti che si spostano per lavoro in Sardegna e introdotte nuove categorie di utenza: quella dei residenti fuori dalla Sardegna che abbiano rapporti di parentela di primo grado (genitori e figli; fratelli e sorelle), di secondo grado (nonni e nipoti abiatici: figli dei figli) o di terzo grado (zii e nipoti; bisnonni e bisnipoti) con soggetti residenti in Sardegna; chi usufruisce di congedo straordinario ai sensi della Legge 104/92 per assistere un parente residente in Sardegna e chi svolge il ruolo di tutore nei confronti di un soggetto residente in Sardegna. Tutte queste categorie pagheranno una tariffa maggiorata del 30% rispetto a quella applicata ai residenti.

«Si tratta – sottolinea l’assessora dei Trasporti Barbara Manca – di un passaggio fondamentale, frutto di un intenso lavoro durato 15 mesi e che ora arriva al suo ultimo miglio per ottenere importanti garanzie sul diritto alla mobilità dei cittadini sardi e per la connettività della Sardegna anche in chiave economica e sociale. Con questa delibera avviamo formalmente il percorso finale per superare le criticità del modello attuale, introducendo più voli a tariffe più basse, un servizio più regolare durante le fasce orarie della giornata, maggiori categorie di utenza alle quali il modello si rivolge».

«Il progetto – continua Manca – è stato presentato nei dettagli alla Commissione Europea che non ha sollevato obiezioni sui pilastri del futuro servizio, salvo sulla tariffa massima generalizzata, sospesa in via prudenziale in attesa di ulteriori interlocuzioni con il Governo che nel frattempo – con nostro esplicito disappunto, formalizzato con opportuni emendamenti in sede di Conferenza Stato Regioni nell’ambito della discussione del D.L. Infrastrutture, recentemente convertito in legge – ha previsto una limitazione delle categorie alle quali applicare un tetto alla tariffa per i voli aerei».

Con l’approvazione dello schema, la Regione prenderà ora parte alla Conferenza di Servizi, primo passo formale per la stesura del Decreto Ministeriale, cui seguirà la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e l’indizione della gara.

«Il nostro obiettivo – conclude Manca – resta quello che ci ha animato fin dall'inizio: offrire un servizio aereo stabile verso gli aeroporti di Fiumicino e Linate, sostenibile e realmente accessibile, capace di ridurre l’isolamento della Sardegna e favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio».

(Unioneonline/v.f.)

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