Niente trucchi e niente inganni. Nell'etichetta della pasta dovrà essere indicata l'origine del grano e nel riso il luogo di produzione. Il consumatore deve sapere se si tratta di riso italiano e di grano nazionale oppure se questi prodotti arrivano da chissà quale parte del mondo.

Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale è scattato il countdown per l'adozione del decreto che prevede lo smaltimento delle vecchie etichette: per il riso entro il 16 febbraio e per la pasta entro il 17.

I RISICOLTORI - Per la risicoltura oristanese si tratta di un "giorno storico - osserva Corrado Sanna , risicoltore e presidente provinciale della Confagricoltura - perché finalmente finisce l'inganno del riso importato e spacciato per made in Italy. Il consumatore potrà conoscere l'origine di ciò che mangia e fare la sua scelta in modo consapevole".

LA PRODUZIONE - Oristano è la capitale del riso sardo con 3 mila ettari coltivati sui 3.500 di tutta la Sardegna. Cento produttori, 250 mila quintali prodotti per un controvalore che supera i 10 milioni, oltre l'indotto.

COLDIRETTI - "La sicurezza a vantaggio sia dei produttori che del consumatore è fondamentale, per noi è stata una battaglia storica" dice Giuseppe Casu, direttore Coldiretti di Oristano. "Un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero senza indicazione in etichetta come pure un pacco di riso su quattro. In particolare il riso affronta oggi una profonda crisi legata proprio alle importazioni da paesi orientali a tasso zero. Ciò ha determinato un ingresso massiccio sul mercato di riso che sta deprezzando sempre più il frutto del lavoro dei risicoltori sardi e oristanesi in particolare".

PRODOTTI TRADIZIONALI Intanto dal ministero delle Politiche agricole e alimentari arriva la conferma dell'inserimento, tra i 189 prodotti agroalimentari tradizionali della Sardegna, del filu'e ferru, del dolce sardo di Arborea, della mela appicadorzu e della bianca di Bonarcado. Tra i prodotti tradizionali naturalmente anche la bottarga di muggine, i molluschi del porto di Oristano, i mostaccioli e le lorighittas tipiche di Morgongiori.

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