“Sta finendo l’emergenza. Dei 3,2 mln di dipendenti pubblici gran parte ha continuato a lavorare sempre in presenza: la sanità, le forze dell’ordine. La scuola sta per ripartire. Adesso è bene che anche tutti gli altri tornino in ufficio, per sostenere la ripresa del Paese”. Lo scrive su Twitter il ministro Renato Brunetta che commenta l’intervista rilasciata al Corriere in cui annuncia che lo smart working nella Pubblica amministrazione non verrà abolito ma è auspicabile che rimanga per una quota fino al 15 per cento.

Ritorno in un ufficio che potrà servire anche per smaltire le montagne di arretrati, forti dell'arrivo di migliaia di nuovi assunti grazie allo sblocco del turnover e alle risorse Pnrr. Ma sullo smart working si definiranno “regole del gioco” contrattuali per disconnessione, produttività, risultati. E una piattaforma informatica.

(Unioneonline/s.s.)

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