Palau è destinazione turistica di rilievo sia a livello regionale che nazionale e punta a migliorare ulteriormente le proprie posizioni. È quanto emerso ieri sera, nella sala consiliare, nel corso dell’incontro, che ha visto la presenza di un folto pubblico, organizzato dall’Amministrazione comunale sul tema del turismo, che è voce fondamentale dell’economia del paese.

I dati dello scorso anno sui flussi turistici e sulla mobilità sono stati presentati da Luca Cardone ed altri colleghi di Windtre, società che ha una partnership con il Comune. Oltre 2 milioni di presenze l’anno scorso, particolarmente ad agosto ma non solo. E un monitoraggio dal quale non solo risulta che la metà dei turisti sono italiani mentre gli altri provengono da Germania, Francia, Svizzera e Gran Bretagna, ma anche la capacità di spesa di costoro, in buona parte piuttosto rilevante.

«Uno strumento molto potente», ha detto Cardone, che consente, attraverso l’applicazione e l’analisi della telefonia mobile, di studiare le strategie di marketing da parte del Comune. E i dati, ha sottolineato il sindaco Franco Manna, dicono che il 45% dei turisti che vengono a Palau cercano qualità, peculiarità, risposte soddisfacenti; dati questi sui quali fare pianificazione turistica.

Presenti all’incontro Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena e presidente dell’Unione dei Comuni Gallura, e Gian Mario Pileri, presidente del Distretto Turistico della Gallura e Monte Acuto. La serata ha visto tra gli altri l’intervento di Pierangelo Lucio Orofino, dell’Assessorato regionale al Turismo, che ha illustrato la nuova piattaforma Sired-Ross 1000 per la registrazione, da parte delle strutture ricettive, delle presenze turistiche. Come anche quello di Mauro Delogu, che ha parlato dell’Imposta di soggiorno (incassi per circa 1.300.000 euro l’anno circa, ha detto il sindaco Manna) che deve vedersi soprattutto come un investimento, sia per gli operatori che per i turisti che la pagano, in quanto gli introiti vengono investiti in servizi turistici.

Delogu ha sottolineato la presenza di un «sommerso molto rilevante», andando a confrontare i dati di WindTre con quelli dell’imposta di soggiorno. Ha anche parlato del caro-energia e della possibilità di sviluppare alternative attraverso la costituzione di una o più comunità energetiche che vedano la presenza del Comune.

L’esperto di destination management e marketing, Joseph Ejarque, ha infine illustrato le attività di promozione del Distretto Turistico della Gallura e Monte Acuto.

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