Quest'anno per i regali di Natale si spenderà una media di 158 euro a testa. Una cifra in calo rispetto ai 164 euro dello scorso anno e pari al -8% rispetto a quella registrata nel 2019. Il budget degli italiani risente infatti della paura dell’aumento dell’inflazione e del caro bollette.

Queste le previsioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio.

Complessivamente, l’associazione di categoria stima "per il mese di dicembre un valore di circa 110 miliardi di euro di spese per consumi (inclusi affitti, utenze, servizi), valore inferiore di circa 10 miliardi a quanto speso nel 2019".

Crescono però le tredicesime che verranno destinate agli acquisti: 32,6 miliardi contro i 29,7 miliardi del 2020.

In totale la spesa media per famiglia sarà pari a 1.645 euro, lo 0,5% in più rispetto all'anno scorso, anche se sarà ancora piuttosto lontana rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019 (-7,5%).

L’incremento nominale dei costi delle bollette potrebbe valere 4,5 miliardi di euro per tutte le famiglie italiane. Considerando il sostegno pubblico pari a 1,9 miliardi per le famiglie e a 1,1 miliardi di euro circa per le imprese, il costo netto aggiuntivo per i lavoratori dipendenti e pensionati risulterebbe pari a 1,97 miliardi , a cui vanno sommati 310 milioni di euro di maggiori oneri per le famiglie di autonomi. La quota di aumento di prezzi eccedente l'1,5% invece, secondo l’associazione dei commercianti, potrebbe influenzare i consumi dell'ultima parte dell'anno.

"La crescita dei consumi a Natale rischia di essere frenata dai timori per la pandemia, dall'inflazione e dai costi dei consumi obbligati. Per rilanciare la fiducia occorre accelerare il previsto taglio delle tasse, a cominciare da Irpef e oneri contributivi a carico delle imprese", ha spiegato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.

(Unioneonline/F)

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