Il Consiglio dei ministri ha approvato la Nadef, la nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, dando forma alla cornice della prossima legge di bilancio. Un bilancio che sarà all’insegna «della serietà e del buon senso» e in cui «saranno confermati gli aiuti alle famiglie con redditi medio bassi e il taglio del cuneo».

Lo spazio in deficit ricavato dall’esecutivo è di circa 14 miliardi. Il Pil del 2024 secondo il documento crescerà dell’1,2%, mentre il debito per il 2024 è fissato al 140,1%.

«Per l'anno prossimo confermeremo interventi indispensabili a beneficio dei redditi medio bassi, in particolare il taglio cuneo e misure premiali per la natalità oltre a stanziamenti significativi per rinnovo del contratto del pubblico impiego», ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

«Abbiamo varato la Nadef, ovvero la cornice che definisce la prossima legge di bilancio. Stiamo lavorando per scrivere una manovra economica all'insegna della serietà e del buon senso. E che mantenga gli impegni che abbiamo preso con gli italiani: basta con gli sprechi del passato, tutte le risorse disponibili destinate a sostenere i redditi più bassi, tagliare le tasse e aiutare le famiglie», ha scritto sui social Giorgia Meloni.

Non ci sarà la proroga del Superbonus, mentre gli alleati frenano Salvini sul Ponte sullo Stretto. Il leader leghista vuole aprire i cantieri nel 2024, ma Fratelli d’Italia «dubita che l’anno prossimo ci saranno già gli appalti». Giorgetti rassicura: nel 2024 «ci sarà un primo stanziamento». Anche Tajani è cauto: «Fermo restando che si deve fare perché è un impegno che noi di Forza Italia abbiamo preso ed era una scelta fatta da Silvio Berlusconi, vedremo quali saranno i tempi e quali gli investimenti che si possono fare in questa manovra».

(Unioneonline/L)

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