All'indomani della decisione della Federal Reserve di alzare il costo del denaro di 25 punti base, le Borse europee sono risultate positive, brindando anche all'esito delle elezioni olandesi.

Si sono visti rialzi a Parigi (+0,56%), Francoforte (+0,61%), Londra (+0,64%), Milano (+1,7%) e Madrid (+1,85%) che ha realizzato la miglior performance.

Con i guadagni odierni, Piazza Affari ha superato la soglia dei 20mila punti, come non avveniva dal gennaio 2016. Mentre lo spread Btp-Bund si è leggermente allargato, a quota 189,5 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,35%.

Sull'azionario, ancora in evidenza i titoli bancari: a partire da Bper (+4,98%, maglia rosa), Banco Bpm (+3,41%) e Ubi (+2,38%). Molto bene anche Unicredit (+1,60%), Intesa Sanpaolo (+0,98%). Tra gli assicurativi, spicca invece Generali (+2,60%), nel giorno della diffusione dei conti 2016 archiviati con un utile netto di 2,1 miliardi.

Nel settore industriale, gli acquisti hanno premiato soprattutto Ferrrari (+2,78%) e Fiat Chrysler (+1,89%), che a mercati chiusi ha annunciato il collocamento dell'1,17% delle azioni ordinarie di Cnh Industrial (oggi +0,98%).

Sul fronte degli energetici, Terna guadagna l'1,37% ed Enel il 2,21%; in progresso anche i petroliferi, con Eni (+2,32%), Saipem (+1,03%) e Snam (+0,62%).

Chiude invece contrastato il comparto del lusso, dove scendono Luxottica (-0,30%) e Ferragamo (-0,22%), e salgono Moncler (0,86%) e Yoox (+3,02%).
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