Il tasso di disoccupazione italiano a gennaio è stabile all'11,9%, mentre quello giovanile cala al 37,9% (-1,3 punti percentuali).

Lo rileva l'Istat, segnalando una lieve crescita su base mensile della stima sugli occupati: +0,1%, pari a 30mila unità.

L'aumento riguarda in particolare gli uomini e si concentra tra gli over 50, portando il tasso di occupazione al 57,5% (in rialzo i lavoratori a tempo indeterminato e indipendenti, giù quelli a termine).

Le persone in cerca di lavoro sono state 3.097.000, in salita di 2mila unità su dicembre 2016 (+0,1%) e di 126mila su gennaio 2016 (quando il tasso di disoccupazione era all'11,6%).

Il contemporaneo aumento dei disoccupati e degli occupati rispetto a un anno fa si spiega con la discesa degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-461mila), cioè coloro che non sono occupati né cercano lavoro.

Allargando lo sguardo al periodo novembre-gennaio si registra invece un incremento degli occupati in confronto al trimestre precedente, pari allo 0,2% (37mila unità). Sull'anno – quindi rispetto a gennaio 2016 – l'aumento complessivo è di 236mila occupati.

Per i giovani, il livello di disoccupazione passa dal 39,2% del dicembre scorso al 37,9%, anche se l'Istituto di statistica ricorda che da questo calcolo sono esclusi gli inattivi. Nella fascia d'età compresa tra 15 e 24 anni, l'incidenza dei disoccupati è al 10,1%, in calo di 0,6 punti percentuali rispetto a dicembre. Mentre il tasso di occupazione rimane stabile e quello di inattività cresce dello 0,6%.
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