"I ricavi del 2021 sono stati il 50% in meno rispetto al piano industriale, influenzati da alcuni fattori: pandemia, poi non abbiamo vinto il bando di gara della Sardegna e non abbiamo potuto cominciare la campagna pubblicitaria per vendere i biglietti fino al 10 ottobre".

Lo ha dichiarato il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera a proposito del piano industriale della società. 

Da quando è partita il 15 ottobre "abbiamo trasportato 1,26 milioni di passeggeri, con un fatturato appena sotto i 90 milioni di euro", ha aggiunto, sottolineando che è stato "molto importante l'accordo con i sindacati e le organizzazioni professionali per il nuovo contratto".

"È necessario integrare la compagnia aerea all'interno di un'alleanza a condizioni di pari dignità che garantisca crescita e risultati economici positivi e sfrutti e valorizzi le potenzialità di Fiumicino e Linate per generare traffico per Ita Airways, evitando di diventare la ruota di scorta di altri vettori per fare fideraggio in Europa", ha affermato ancora Altavilla, "stiamo parlando di un'alleanza di equity" e ci sono "contatti con molteplici operatori sia europei che extraeuropei".

Secondo il presidente esecutivo della compagnia aerea, "ci sono le condizioni per accelerare questo processo e chiudere entro la prima metà dell'anno".

Tra le opzioni sul tavolo ci sono la tedesca Lufthansa, Delta-Air France e Iag, la holding che controlla British Airways, Iberia e Vueling.

(Unioneonline/F)

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