Il tasso di disoccupazione nel nostro Paese è sceso, nel mese di agosto, al 9,7%, -0,4 punti percentuali su base mensile e -1,6 punti rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Il dato si riporta così sui livelli di inizio 2012.

Lo scrive l'Istat nel suo ultimo dossier sull'occupazione, spiegando come il numero di disoccupati si distribuisce su entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età e si traduce in un calo congiunturale di 119mila unità (-4,5%) e tendenziale di 438mila unità (-14,8%).

Sempre ad agosto aumenta lievemente il tasso di disoccupazione giovanile, che si attesta al 31% (+0,2 punti percentuali sul mese). Su base tendenziale, invece, il dato è in calo: -3,5 punti percentuali rispetto ad agosto 2017.

Nei dodici mesi la crescita occupazionale si concentra fortemente tra i lavoratori a termine (+12,6%, +351 mila), in lieve ripresa anche gli indipendenti (+0,2%, +11 mila), mentre calano i dipendenti permanenti (-0,3%, -49 mila).

"Nell'arco dei dodici mesi la crescita occupazionale rimane consistente, concentrata tra i lavoratori a termine e gli ultracinquantenni. Con l'ulteriore calo di agosto, la disoccupazione torna ai livelli dell'inizio del 2012. Meno intense le variazioni dell'inattività che registra comunque un saldo annuo positivo", scrive l'Istituto.

E Matteo Renzi esulta: "Quindi il Jobs Act ha portato per la prima volta dopo anni la disoccupazione sotto il 10%. Siamo partiti dal 13.2% e adesso siamo al 9.7%. Ora vedremo che succede appena Di Maio abolisce la povertà", il tweet dell'ex premier e segretario Pd.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata