Città sarde in coda alla classifica dei rincari annui. L’Istat ha diffuso questa mattina i dati territoriali dell’inflazione di maggio, in base a cui l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città in cui nell’ultimo anno è più aumentato il costo della vita.

Tra le 78 città prese in esame, Olbia-Tempio e Sassari si posizionano all’ultimo e al penultimo posto, e anche Cagliari è ben al di sotto della media nazionale. A livello regionale la Sardegna è penultima, solo in Valle d’Aosta i rincari annui sono minori.

In testa alla graduatoria c’è Bolzano dove l'inflazione tendenziale pari a +2,3%, la terza maggiore d'Italia ex aequo con altre città come Venezia e Napoli, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua di 763 euro per una famiglia media. Al secondo posto Siracusa, dove si registra l’inflazione più elevata in assoluto (+3%) e i rincari annui montano a 649 euro per una famiglia media. Quindi Pistoia, inflazione al 2,4% e rincari da 649 euro. Seguono Venezia, Padova, Rimini, Belluno, Bologna, Bergamo e Arezzo nella top ten.

Tre le città sarde prese in considerazione. Cagliari si piazza al 52esimo posto, inflazione all’1,7% e rincari annui per 347 euro, a fronte di una media italiana di 401 euro (con inflazione al +1,6%).

Guardando la classifica dal basso, la città più virtuosa è Olbia-Tempio, dove i rincari annui ammontano a 159 euro. L’inflazione, la più bassa d’Italia assieme a quelle di Parma e Lodi, è allo 0,8%. Seconda Sassari: inflazione +0,9% e aumenti annui da 179 euro.

Anche a livello regionale è una Sardegna all’insegna del risparmio. Con un’inflazione all’1,4%, l’aumento annuo del costo della vita è di 269 euro. Meglio fa solo la Valle d’Aosta: +0,9% e +249 euro.

La Regione più costosa è il Trentino (+1,9% e + 587 euro), davanti a Friuli Venezia Giulia (+1,7% e +466 euro) e Veneto (+1,7% e +457 euro). Quindi Lazio, Lombardia, Marche e Liguria, ottava la Puglia, Regione più costosa del Sud con rincari da 400 euro l’anno per una famiglia media.

(Unioneonline/L)

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