Con l’obiettivo di far fronte alle difficoltà finanziarie dei Comuni coinvolti, oggi è arrivato l’ok della Regione Sardegna ai criteri di ripartizione dei finanziamenti destinati agli enti locali con una situazione finanziaria compromessa per gli oneri derivanti da procedure espropriative.

Il provvedimento è stato approvato dalla Giunta Regionale su proposta dell'assessore degli Enti Locali, Quirico Sanna.

Sono stati disposti stanziamenti pari a 10 milioni di euro per il 2019 e pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

Le risorse residue saranno utilizzate, proporzionalmente all'importo, a contribuire alle posizioni debitorie dei Comuni di Fonni, Monastir, Silanus e Villamassargia.

Per gli anni 2019, 2020 e 2021 a ciascun ente viene assegnato un contributo in misura proporzionale all'onere, costituito anche dal debito residuo di mutui già contratti (per la parte capitale), derivante da procedure espropriative relative a sentenze esecutive, arbitrati o transazioni giudiziali o extragiudiziali.

La parte eventualmente residua di risorse per ciascuno degli anni 2020 e 2021 viene distribuita nel medesimo anno, con le proporzioni che risulteranno dall'esito dei controlli istruttori delle domande pervenute.

Per il 2021, a termine delle verifiche istruttorie, qualora avanzassero risorse, saranno usate per la copertura di altre spese e oneri sostenuti per la cessazione delle posizioni debitorie (sono esclusi gli interessi dei mutui).

(Unioneonline/F)

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