È nato a Sfax (Tunisia) il Western Living Lab, laboratorio permanente per la facilitazione del trasferimento tecnologico tra gli attori della ricerca e dell’industria del progetto Techlog. A coordinare il progetto c’è il Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità-Università di Cagliari). 

 Techlog (Technological transfer for logistics innovation in Mediterranean area) è stato avviato nel 2021 e si chiude nel dicembre 2023. È finanziato dall’Unione Europea (programma Eni.Cbc Med) con tre milioni e centomila euro a cui si aggiungono 400mila euro di co-finanziamento.

L’ateneo cagliaritano è capofila dei lavori con Gianfranco Fancello, responsabile scientifico, e Patrizia Serra, coordinatrice tecnica, entrambi docenti della facoltà di Ingegneria e architettura. Del team cagliaritano fanno parte anche Nicola Nieddu (assistant project manager), Emanuele Cabras (financial manager), Matteo Mauri (communication manager) e Carla Piras (amministrazione). Anche per i porti sardi, da Cagliari a Olbia, il progetto è strategico e sinonimo di sviluppo economico, sociale, tecnologico.

«Techlog istituisce uno spazio permanente transfrontaliero volto a facilitare lo sviluppo di iniziative di trasferimento tecnologico tra mondo accademico e impresa nel campo della formazione avanzata per il personale delle comunità portuali e dell’autotrasporto», spiega il professor Fancello. «Siamo al lavoro su programmi innovativi di formazione nella logistica, basati sull'uso di simulatori di guida avanzati per guida ecologica e guida sicura ed efficientamento delle prestazioni degli operatori», aggiunge la professoressa Serra.

Tra i beneficiari: enti di trasporto, autorità portuali, terminalisti, centri di ricerca e formazione che si occupano di simulazione avanzata per i trasporti e la logistica, aziende di trasporto e operatori portuali. La sperimentazione affianca comunità portuali e dell’autotrasporto di Italia, Egitto, Spagna, Libano e Tunisia e punta a coinvolgere almeno sedici enti/autorità/stakeholder del settore, a creare due Living lab permanenti, uno in Libano (presentato a Beirut il 19 ottobre scorso) e l’altro in Tunisia.

I Living lab, corroborati dalla creazione e dall’utilizzo di una Piattaforma collaborativa digitale (Techlog web platform a breve disponibile) serviranno come collante per i network stabiliti e faranno da aggregatori tra ricerca e imprese. Ma non solo. «I laboratori», precisano i docenti, «sono tesi a favorire formazione e inclusione con l’utilizzo di avanzati simulatori di guida. Inoltre, saranno utilizzati sul territorio per promuovere il trasferimento tecnologico dell’innovazione introdotta dal progetto e per coinvolgere sempre più attori e imprese del bacino Mediterraneo nell’utilizzo di best practices innovative ed ecologiche nei settori della logistica e dei trasporti in generale».

Fanno parte di Techlog Università di Cagliari, Camera di commercio Maremma e Tirreno, Arab Academy for science, technology & maritime transport (Egitto), European school of intermodal transport (Spagna), (Spagna), Confederation of Egyptian european business associations (Egitto), Chamber of Commerce of Beirut & Mount Lebanon (Libano), Federation of Egyptian Chambers of commerce, Alexandria (Egitto), Chamber of Commerce, Sfax (Tunisia) e University of Sfax (Tunisia).

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata