Il governo Draghi corre ai ripari contro il rincaro dei costi di luce e gas previsto per il primo trimestre del prossimo anno.

Durante il Cdm il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco ha confermato lo stanziamento di 3,8 miliardi di euro deciso per contrastare il caro bollette.

Di questi fondi 1,8 miliardi annulleranno gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16 kwh, mentre 600 milioni verranno utilizzati per abbassare l'aliquota Iva per il gas al 5%.

Per il gas gli oneri di sistema vengono azzerati per tutti, per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni.
In fase di valutazione da parte dell’esecutivo l'ipotesi di rateizzare le bollette, in particolare per le imprese, per le quali gli aumenti rischiano di frenare la ripresa.

La rateizzazione permetterebbe infatti di dare sostegno alle aziende in difficoltà per i rincari, senza che si configuri un aiuto d'impresa.

Anche sulla scia delle tensioni internazionali tra Russia e Ucraina, oggi il prezzo del gas ha raggiunto un nuovo record sui mercati europei, dove viene venduto a oltre 120 euro per megawatt/ora. 

Nei giorni scorsi, per trovare fondi per arginare il fenomeno, il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva proposto ai partiti della maggioranza l’adozione di un contributo di solidarietà di un anno, ottenuto congelando il taglio delle tasse sui redditi oltre i 75mila euro. L’ipotesi ha trovato la contrarietà di Lega, Forza Italia e Italia Viva.

(Unioneonline/F)

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