Tito Boeri ha criticato la legge di bilancio del governo Conte, al momento al vaglio della Camera

C'è "un segnale di maschilismo anche in questa legge di bilancio, nel momento in cui va a dire manteniamo le differenze di età nell'accesso alle pensioni per uomini e donne, e va a non rifinanziare il congedo di paternità che era uno strumento molto importante per promuovere un'uguaglianza di opportunità", ha dichiarato il presidente dell'Inps, intervenendo a Bologna al convegno 'Le donne nell'Istituto, ieri, oggi, domani.

"C'è poca attenzione da parte di coloro che si definiscono populisti verso la problematica femminile", ha detto ancora l'economista, "è significativo che nell'atteggiamento di estrema attenzione alle istanze popolari, si parla di populismo, nella volontà di rappresentare direttamente il popolo ci sia una rappresentazione che è molto maschilista di queste necessità che verrebbero dal basso".

Boeri ha poi difeso l'istituto che presiede: "L'Inps non è nato durante il fascismo. Noi stiamo celebrando 120 anni di storia dell'Inps, un istituto nevralgico per il Paese che credo anche negli ultimi anni durante questa crisi così lunga e così difficile, ha tenuto insieme il tessuto sociale del Paese"

(Unioneonline/F)
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