Il Consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna, presieduto dal presidente Antonello Arru, ha dato il suo ok alla situazione contabile semestrale al 30 giugno 2021, che si è chiusa con un utile lordo di 10,1 milioni di euro e un utile netto di 7,5 milioni.

Fra i dati positivi spicca una redditività operativa di oltre 194 milioni di euro, in linea con giugno 2020 e oltre gli obiettivi di budget.

Migliora anche il cost/income, sceso al 62,7% rispetto al 65,1% di un anno prima.

Rilevante anche l'effetto dei maggiori accantonamenti, che, oltre ad assorbire l'impatto di oneri straordinari una tantum per 31,5 milioni di euro, hanno consentito di elevare di quattro punti percentuali il tasso di copertura dei crediti deteriorati, salito al 53,8%, e dei crediti in bonis, salito dallo 0,35% allo 0,61%.

"Sul fronte del credito, registriamo con soddisfazione la crescita del 2,8% dei finanziamenti alla clientela rispetto alla fine dello scorso anno, grazie alla sostituzione del décalage dello stock con nuove erogazioni. Continua la brillante performance dei mutui casa, con una crescita su giugno 2020 del 33% per effetto di 290 milioni di nuove erogazioni", ha spiegato il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese.

In diminuzione i crediti deteriorati, che scendono a un netto di 319 milioni (-52,4 milioni su fine 2020); anche il default ratio si conferma in costante miglioramento, con una proiezione annualizzata dello 0,9%, accompagnata dal più basso flusso di nuovi ingressi da bonis a deteriorato degli ultimi anni.

Il rapporto NPL/finanziamenti in essere scende all'8,9% lordo e al 4,4% netto. 

(Unioneonline/F)

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