Il punto di non ritorno è stato superato alla mezzanotte di ieri: Alitalia ha smesso di vendere sul proprio sito i biglietti per i voli successivi al 14 ottobre, compresi quelli della continuità territoriale. Dal giorno dopo è previsto il decollo di Ita. Ma non nell’Isola. Almeno non subito. Prima la Regione dovrà affidare i collegamenti con gli aeroporti di Fiumicino e Linate con un bando d’emergenza. Sul punto l’assessorato ai Trasporti e la presidenza della Regione sono in contatto con il ministero dei Trasporti e con l’Ue.

Le mosse

La questione però è più complessa del solito. Perché la continuità territoriale – cioè il sistema di rotte, frequenze e tariffe agevolate – scadrà il 28 ottobre e sarà necessaria una nuova proroga, la settima dal 2013 a oggi. Dunque servirà prima un via libera da Bruxelles per allungare l’orizzonte di sei o sette mesi. Poi bisognerà cercare una compagnia disposta a garantire il servizio. E qui entrerebbe in gioco Ita. O addirittura altre compagnie. Ma nulla è dato per scontato: la storia recente, fatta di gare andate deserte, insegna che non si può fare affidamento su nessuno.

Il sito

Intanto da domani sarà possibile acquistare tutti gli voli di Ita sul sito www.itaspa.com (sito provvisorio, che dopo l'avvio delle operazioni verrà sostituito da uno totalmente nuovo), nelle agenzie di viaggio e nelle biglietterie aeroportuali. Sistemato questo tassello, la nuova compagnia dovrà mettere in piedi la struttura portante, cioè aerei e personale. Si partirà con 52 aerei (di cui 7 A330, 44 A320 family, molti dei quali usati per la continuità e 1 Embraer), e 2.800 dipendenti, di cui circa 1.550 naviganti e circa 1.250 di terra. Sempre domani scatterà la campagna di raccolta delle candidature: oltre a quelle degli attuali (circa 10.500) dipendenti di Alitalia, è probabile che ne arriveranno tante dai 1453 dipendenti di Air Italy. La previsione è di allargare l’organico a quasi 6mila dipendenti nel 2025.

Le cancellazioni

I biglietti già venduti da Alitalia per i voli successivi al 15 ottobre potranno essere modificati e utilizzati per voli precendenti a questa data, oppure potrà essere chiesto il rimborso. Il ministero dello Sviluppo economico ha assicurato che i viaggiatori «saranno tutelati», e metterà a disposizione un fondo da 100milioni. Questo discorso varrà ovviamente anche per i passeggeri che hanno acquistato un volo in regime di continuità territoriale.

Il programma

Più intricata è la questione dei clienti MilleMiglia, il programma di fidelizzazione che conta più di 6 milioni di iscritti. I crediti si potranno utilizzare senza problemi entro il 15 ottobre. Tutto quello che succederà dopo questa data ancora incerto: di sicuro Alitalia Loyalty, la società che gestisce Millemiglia, sarà venduta all’asta. E l’acquirente potrebbe essere una compagnia diversa da Ita, o addirittura un operatore di tutt’altro settore, che potrebbe convertire le miglia in buoni per i suoi prodotti.

Michele Ruffi 

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