Sardegna Internet Exchange è il nome del prodotto della Nexim che porta a Sassari il primo Internet Exchange Point dell’Isola, cioè un punto di interconnessione neutro attraverso il quale i principali provider di rete si connettono e scambiano traffico gratuitamente, rivoluzionando i vantaggi di navigazione sul web. Il progetto è stato presentato a Sassari dal CTO di Sard-IX, Simone Dore, un genio tutto sassarese che vive a Milano, fondatore di Nexim e inserito nel 2021 tra i migliori top manager in Italia dalla prestigiosa rivista Forbes.

«Tutti gli Exchange hanno come base il traffico locale – ha affermato Dore –. Ciò significa che, se si va a cercare un film su Netflix, si può evitare un percorso lunghissimo che ci costringeva a fare la ricerca magari a Milano, mentre ora si andrà a prenderselo a Sassari, dove c’è una replica dello stesso file direttamente nel data-center di Carbonazzi. Il traffico viene erogato dall’operatore o fornitore di contenuti OTT (over the top), cioè Facebook, Netflix, Amazon prime video, ecc».

A Sassari al momento hanno già aderito al sistema il Comune con le strutture a esso collegate e l’Azienda Ospedaliero Universitaria, che viaggiano attraverso una banda ultralarga.

L'obiettivo principale dell’Ixp è quello di facilitare l'interconnessione attraverso un punto d’accesso di scambio, riducendo al minimo la parte del traffico di rete di un provider di servizi Internet, che altrimenti deve passare attraverso un provider upstream, cioè a monte della filiera. I vantaggi sono notevoli: dal miglioramento della larghezza di banda al trasferimento di dati ad alta velocità, dalla riduzione di latenza alla tolleranza d’errore.

Dal 2023 Sard-IX arriverà a Cagliari per poi estendersi a tutta la Sardegna: «Vogliamo creare un’Isola completamente digitalizzata – ha annunciato Dore –. Un’Isola alla quale, già da ora, è offerta la possibilità di ospitare grandi realtà internazionali, permettendo condizioni paritetiche a quelle di cui sono dotate, ad esempio, le aziende con base a Milano. Il nostro sogno è che si possa godere di internet alla massima velocità con il piacere di vivere in un luogo dove la qualità della vita è insuperabile. Vogliamo fare in modo che non si abbia più paura di aprire una sede in Sardegna per il solo timore di un gap nelle connessioni rispetto alla penisola o al resto del mondo. Il nostro intento ora è quello di raggiungere in primo luogo la pubblica amministrazione”.

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