Sperimentatore indipendente con una cifra stilistica originale e riconoscibile, Giovanni Coda coniuga cinema, fotografia e arti performative, con molteplici riferimenti che vanno da Greenaway a Pasolini, da Pina Baush a Bill Viola e da Lachapelle a Erwin Olaf, con la costante di una voce narrante fuori campo che, come in un diario, racconta senza filtri la tematica presa in esame.

Ai 30 anni di attività artistica del pluripremiato fotografo e regista cagliaritano dedica un'antologica Su Palatu di Villanova Monteleone. La mostra verrà inaugurata sabato alle 17. Sarà visitabile gratuitamente sino al 25 marzo.

È la tappa che chiude il tour nell’Isola “Con le nuvole in testa”, a cura di Mariolina Cosseddu, con la collaborazione di Roberta Vanali. Nella giornata inaugurale sarà proiettato il film “La storia di una lacrima” ispirato al romanzo “Ocean Terminal” di Piergiorgio Welby, curato da Francesco Lioce.

Giovanni Coda spiega: «Con l'esposizione della mostra antologica in quest’ultima tappa a Villanova Monteleone, il bellissimo riconoscimento a Londra come "Miglior Regista" per “La sposa nel vento”, e la presentazione a Seattle e in Sardegna di questo mio nuovo film che chiude la trilogia dedicata alla violenza di genere con tantissimi apprezzamenti, questa esposizione fotografica rappresenta per me un altro importante tassello che chiude il ciclo - iniziato circa un anno e mezzo fa - dei miei nuovi trent’anni di attività artistica».

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