Video lezioni anche per i più piccoli. Succede ad Aidomaggiore, piccolo centro del Guilcier. Già da qualche tempo, infatti, i piccoli alunni della scuola dell'infanzia paritaria "Sacro cuore di Gesù" - 22 in tutto, in arrivo oltre che da Aidomaggiore anche da Borore - l'hanno infatti sperimentata con mano. Due volte alla settimana partecipano alle video lezioni che le maestre hanno pensato per loro. Quindi non solo schede e materiale a distanza da colorare come hanno proposto diversi asili, ma vere e proprie lezioni in cui, anche se per un tempo limitato, possono interagire, anche se a distanza, con maestre e compagnetti mantenendo vive delle relazioni importantissime per la loro crescita.

Lo sa bene la responsabile della scuola Maria Palmas Niola: "In questo periodo di emergenza proponiamo attività ludico-educative affinchè si mantenga la relazione educativa tra scuola e famiglia". E prosegue: "L'iniziativa è stata accolta con favore dalle famiglie. Abbiamo fornito prima dell'avvio delle video lezioni delle schede didattiche e il quaderno operativo, poi i bambini, seguiti dai genitori, si collegano con Skype due volte alla settimana. I più piccoli sono stati divisi anche in gruppi e si fanno delle videochiamate con Whatsapp".

A seguire i piccoli alunni sono le maestre Sara Azzarelli, Cristina Orro e Caterina Atzori. Ai tempi del Coronavirus continuano dunque ad avere un filo diretto con i piccoli che frequentano la scuola dell'infanzia di Aidomaggiore. "Il progetto scuola on line che stiamo portando avanti risponde alla forte esigenza di curare l'aspetto della relazione, tra pari e con le insegnanti, nonché di portare avanti il percorso didattico avviato a scuola attraverso due incontri virtuali a settimana su una piattaforma di videochiamate. Durante i collegamenti proponiamo diverse attività come osservazione e scoperta dell'ambiente, lavori manuali, racconti. Abbiamo la possibilità di confrontarci con i bambini e genitori su ciò che svolgono in autonomia nel testo della settimana. Questo progetto è un modo per offrire ai bambini continuità e normalità, per dimostrare vicinanza alle famiglie e per mandare un messaggio che la scuola c'è", dice maestra Sara.

"Non possiamo pretendere che il bambino stia per un lungo periodo di tempo davanti al computer. Vogliamo comunque dar loro la possibilità di vedere, anche se attraverso un monitor, sia i compagni che l'educatrice. La strategia di apprendimento si avvale della preziosa collaborazione dei genitori", sottolinea maestra Cristina. Il martedì e il giovedì i bambini , accompagnati dai genitori, si collegano in video chiamata con le maestre che cercano di ricreare il clima dell'aula e portano avanti il programma didattico con spiegazioni, condivisione di immagini e con piccole consegne di materiale che può facilitare il lavoro che faranno a casa seguiti dai genitori. "Siamo convinte che, nonostante questo periodo particolare che ci costringe a stare lontane dalle nostre aule e soprattutto dai nostri bambini, l'attivazione della scuola a distanza può essere un momento educativo importante nel quale i bambini si sentono apprezzati, amati ma soprattutto possono continuare ad apprendere e a sentirsi a scuola e continuare quel processo di crescita fisica, emotiva, culturale che concorrerà al futuro processo di sviluppo globale di ciascun bambino", conclude maestra Caterina.
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