Per la prima volta nei 144 anni di storia del quotidiano, il Washington Post ha un direttore donna. Sally Buzbee, dell’Associated Press, è stata chiamata alla guida della testata al posto di Martin Baron, andato in pensione dopo otto anni e con un “gruzzoletto” di dieci premi Pulitzer.

Buzbee, 55 anni, si è detta “onorata di essere la prima donna in questo posto".

La sua carriera era cominciata in Kansas, in veste di reporter, ed era arrivata ad essere nel 2017 direttore esecutivo e vicepresidente dell'Ap.

Dal primo giugno il nuovo incarico che la porterà a dirigere un migliaio di persone. La storia della testata ha subito duri contraccolpi e pesanti crisi tanto che era stata venduta la sede simbolo. Oggi conta tre milioni di abbonamenti digitali, al secondo posto negli Stati Uniti dopo il New York Times.

Una nuova tappa nell’evoluzione del mondo dell’informazione al femminile: l'italiana Alessandra Galloni, un mese fa è diventata la prima direttrice della Reuters in 170 anni di storia dell'agenzia, Roula Khalaf è da un anno al timone del Financial Times, mentre Rebekah Mary Wade dirige il Sun, Zanny Beddoes guida l'Economist dal 2015, lo stesso anno in cui al Guardian è arrivata Katharine Viner.

E, ancora, l'anno scorso Rashida Jones è diventata presidente di MsNbc, mentre a metà aprile Kimberly Godwin è stata nominata presidente di Abc News: la prima donna afro-americana a guidare i telegiornali di un grande network. 

(Unioneonline/s.s.)

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