Un altro asteroide passerà "vicino" alla Terra, il terzo in otto giorni.

Arriva 2019 UG11 dopo quello di 1998 HL1 il 25 ottobre e quello di 2019 UB8 del 28.

"La distanza prevista dal nostro Pianeta è di soli 210mila chilometri - osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope -. È un po' più grande rispetto a chi lo ha preceduto con un diametro stimato tra 13 e 29 metri".

Per osservarlo saranno necessari telescopi di un certo calibro poiché la sua luminosità è limitata e il moto apparente tra le stelle molto rapido. Il momento migliore per vederlo dall'Italia sarà la seconda parte della notte di oggi, quando l'asteroide si muoverà tra l'Auriga, la Lince e l'Orsa Maggiore.

Intanto Esa e Nasa stanno studiando un sistema ad alta precisione per scoprire e catalogare questo tipo di eventi.

In futuro verranno costruiti due centri che useranno i dati dei telescopi per calcolare traiettorie e probabilità di impatto.

(Unioneonline/M)
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