Da oggi è ufficiale, le seadas sarde sono un prodotto Igp: la Commissione europea ha infatti approvato in mattinata l’aggiunta delle seadas nel registro Ue delle indicazioni geografiche protette.

La registrazione è avvenuta con ben sei denominazioni: Sebadas, Seadas, Sabadas, Seattas, Savadas, Sevadas. Le seadas diventano così il 145esimo prodotto Igp italiano e sono la nona denominazione fra le Dop e Igp del cibo per la Sardegna.

Il dolce tipico che entra nelle eccellenze mondiali è fatto di pasta fresca di semola, pecorino o vaccino freschi, il tutto aromatizzato al limone e cosparso di miele.

L’iter per ottenere il marchio è durato 4 anni e ha visto coinvolte una decina di imprese produttrici: La casa della nonna di Bolotana, Laboratorio di pasta fresca e pasticceria di Richard Marci di Cardedu, i pastifici Contini di Santa Giusta, Calitai di Cagliari, Antonio Cossu di Iglesias, ancora, I Sapori d'Ogliastra di Vito Arra, panificio La fornarina di Marco Orrù di Cagliari, Biscottificio Demelas di Stintino e La Sfoglia d'Oro di Sassari.

«Uno straordinario risultato - dichiara Franco Calisai, presidente del comitato promotore Sebadas di Sardegna Igp che ha sede nella Cna Ogliastra - una tutela per il consumatore e un modo per sottrarre il prodotto a tentativi di usurpazione del nome».

Nell’Isola si stima una produzione di 2 milioni di prodotti all’anno, pari a circa 1.600 quintali, con oltre 2,5 milioni di euro di fatturato.

(Unioneonline/L)

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