Torna il Premio Ossi, la rassegna dedicata alla poesia sarda in rima
L’atteso ritorno dopo ben 4 anni di assenza
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Mancava da 4 anni, ma dopo una lunga attesa ritornerà la rassegna di poesia sarda "Premio Ossi", una delle più longeve della Sardegna, giunta alla XXXIII edizione. Un concorso per recitare e scrivere in rima, rigorosamente in sardo, ma anche un modo per raccontarsi e parlare d’amore. Non solo. Guerra, povertà, tradizioni, famiglia, saranno come sempre i tanti temi affrontati.
Parole che entrano nel cuore del popolo sardo, custodite gelosamente come ricchezze. Quest'anno al "Premio Ossi" saranno due le sezioni su cui partecipare: poesia estemporanea e poesia scritta. La prima è quella da palco, ideata da Giacomo Muresu nel 1984, la seconda è scritta, proposta a suo tempo dal professor Nicola Tanda. Il prossimo agosto, in piazza Santa Croce, si terrà una gara di poesia estemporanea. Mentre ad ottobre ci sarà la premiazione dei vincitori della poesia scritta. Quest'anno il comune di Ossi ha dedicato la rassegna a due grandi poeti sardi del genere: Antoni Andria Cucca e Pedru Muresu, dei quali in un recente passato il comune di Ossi aveva realizzato alcune raccolte di poesie.
"Il Premio Ossi è il secondo premio più longevo della Sardegna – ha detto il sindaco di Ossi Pasquale Lubinu –. È stato un vero peccato che per alcuni anni non si sia rispettato lo storico appuntamento con la poesia, ma ci ripresentiamo quest’anno con rinnovato entusiasmo, grazie all’impegno e alla dedizione del presidente di Consiglio Angelo Fancellu, dell'assessore alla Cultura Maria Laura Serra e della consigliera Maria Franca Campus. Sarà - conclude - una ritrovata occasione per valorizzare la lingua sarda e rilanciare quella tradizione che da sempre la Sardegna ama".