Sette giorni di eventi, 43 artisti, 21 spettacoli e 11 palcoscenici: il Festival dei Tacchi, organizzato da Cada Die Teatro, torna dal 2 all'8 agosto in Ogliastra nei Comuni di Jerzu, Ulassai e Gairo.

Un appuntamento con il teatro contemporaneo, e una manifestazione unica nel suo genere, nata e alimentata dalla stretta connessione con il territorio – quello, appunto, dei celebri monti calcareo-dolomitici il cui nome deriva dalla tipica conformazione simile ad un tacco di scarpa - e la comunità che la ospita.

"I luoghi non fanno soltanto da palcoscenico o scenografia per qualche sera - spiega il direttore artistico Giancarlo Biffi - ma diventano una cosa sola con gli spettacoli messi in scena cui regalano un valore aggiunto unico e irripetibile".

Durante le giornate del festival, con la collaborazione di associazioni e operatori turistici del territorio, sarà possibile imparare ad arrampicarsi sui Tacchi d'Ogliastra, ad arrostire la carne secondo la tradizione locale, a praticare yoga in un rifugio, a scoprire in bici i percorsi naturali costellati da opere di Maria Lai, a tessere alla maniera delle artigiane ogliastrine.

"Il Festival dei Tacchi è una vera esperienza di turismo sostenibile: insieme alla meraviglia dei diversi teatri che trovano casa qui per una settimana, regala la possibilità di godere dell'ambiente intorno, dell'aria respirata da Maria Lai, dell'atmosfera magica di questo territorio che ci ha adottati da quasi vent'anni", racconta Biffi. E come ogni forma di turismo sostenibile e di economia circolare restituisce alle comunità locali un valore aggiunto: nei Comuni coinvolti nel progetto di Cada Die Teatro - che non si limita a "occupare" il territorio d'estate, ma prosegue lungo la stagione invernale la sua attività artistica - la ricaduta sulle attività commerciali e turistiche locali è importante.

GLI APPUNTAMENTI - Nel cartellone spiccano i nomi di Ugo Dighero, Max Paiella e Salvatore Cantalupo: il primo, comico e attore noto al pubblico per i suoi numerosi personaggi televisivi, per aver fatto parte della Gialappa's e per la lunga e prolifica carriera teatrale con il Teatro dell'Archivolto, porta in scena "Platero y yo"; Paiella, voce radiofonica della mattina al Ruggito del Coniglio, avverte con il suo "Siete ancora in tempo" sull'esaurimento progressivo delle risorse naturali e non solo; mentre Salvatore Cantalupo, il sarto in "Gomorra" di Matteo Garrone, solo per citare uno sei suoi più conosciuti ruoli cinematografici, interpreterà "Quegli angeli tristi, azione n.9 (un omaggio alla vita di Andreij Tarckovskij)". Spazio poi a compagnie storiche del teatro italiano, all'arte circense e agli esiti scenici dei laboratori condotti durante le giornate del festival, con tre anteprime nazionali.

(Unioneonline/v.l.)
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