Amare l'arte allunga la vita, e oggi la conferma arriva dalla scienza.

A sostenerlo uno studio pubblicato sul British Medical Journal (BMJ): negli over 50 che visitano spesso musei e gallerie, o vanno al teatro e ai concerti, il rischio di morte per qualsiasi causa si riduce del 31%.

I ricercatori dell'University College di Londra hanno analizzato i dati su un campione rappresentativo a livello nazionale di 6.710 persone che avevano 50 anni o più nel 2002.

Nel periodo 2004-2005, ai partecipanti è stato chiesto quanto spesso si dedicassero a musei, gallerie, concerti e teatro, oltre a una serie di domande sulle loro abitudini, istruzione, situazione finanziaria e vita sociale. I ricercatori hanno seguito i partecipanti fino al 2018, anno in cui quasi il 30% del gruppo iniziale era morto. Anche dopo aver tenuto conto di una vasta gamma di fattori sanitari e sociali, si è scoperto che le persone con più di 50 anni che si occupavano regolarmente di attività artistiche avevano il 31% in meno di probabilità di morire durante un follow-up di 14 anni rispetto ai coetanei che non lo facevano.

E bastava comunque farlo per una o due volte l'anno per avere il 14% in meno di probabilità di morire durante lo studio.

I risultati sono in linea con le ricerche precedenti che, evidenziano gli autori, suggeriscono come la passione per le attività artistiche possa migliorare la salute mentale, riducendo la solitudine e i comportamenti sedentari.

(Unioneonline/v.l.)
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