A ventisei anni dalla sua prima edizione Ichnos fa ritorno a Sedilo, terra che nel 1993 gli diede i natali. Il 16 giugno il santuario di San Costantino accoglierà la kermesse nata per sensibilizzare il popolo sardo sulla carenza di sangue e sulla piaga degli incendi. E a questi due temi importanti, purtroppo sempre attuali, quest'anno se ne aggiungerà un altro. Ichnos questa volta sarà infatti l'occasione per riflettere anche sulla piaga dello spopolamento che accomuna molti paesi del Centro Sardegna.

Tutto è in fase di predisposizione, ma il Comune, di concerto con la Pro loco e altre associazioni sedilesi, è già al lavoro per preparare il grosso evento che ha come direttori artistici Leonardo Marras e Giacomo Serreli.

"Siamo in fase di predisposizione della nuova edizione di Ichnos. Quest'anno oltre ai temi per cui la manifestazione è nata, verrà trattata la questione dello spopolamento delle zone interne. Verrà assegnato un premio alla persona che si è distinta nell'affrontare questo tema, per la solidarietà dimostrata. Ancora non abbiamo scelto, si stanno valutando alcuni nomi", dice il sindaco di Sedilo Salvatore Pes. E prosegue: "La giornata sarà suddivisa in due parti. La mattina, al Museo del territorio, sarà proposto un convegno durante il quale si affronteranno le tre tematiche. Sarà presente anche l'autoemoteca. La seconda parte di Ichnos sarà all'insegna della musica che unisce".

La scaletta degli artisti che si alterneranno sul palco per la lunga maratona musicale è in fase di definizione. Il sindaco dà però qualche anticipazione: "Ci saranno i Bertas, i Cordas et Cannas, Piero Marras, moltissimi giovani emergenti. E poi Red Ronnie".
© Riproduzione riservata