C'era il pubblico delle grandi occasioni, ieri sera, ad assistere allo spettacolo della riapertura del parco archeologico di Monte Luna, nelle campagne di Senorbì. La collina in cui sorge la necropoli cartaginese costruita dagli abitanti dell'insediamento punico alla fine del VI secolo a.C. ha ospitato l'incontro-dibattito "Giulio Angioni: antropopoieta del mondo e della vita" promosso dal museo archeologico Sa Domu Nosta in collaborazione con l'associazione Figli d'Arte Medas, il Comune di Senorbì, la Soprintendenza Archeologia per la Sardegna, l'Ateneo Cagliaritano e gli Istituti scolastici di Senorbì per ricordare lo scrittore e antropologo sardo scomparso lo scorso mese di gennaio. Gli allievi della terza A turistico, accompagnati dal docente Giuseppe Bullegas, hanno fatto da guide d'eccezione dell'area archeologica di Monte Luna nell'ambito del progetto Alternanza Scuola Lavoro promosso in accordo con il museo Sa Domu Nosta. Al convegno sono intervenuti Elisabetta Frau (curatrice del museo), Gianni Murgia, Marinella Lörinczi, Salvatore Atzori, Gianluca Medas, Adalberto Sanna (sindaco di Senorbì), monsignor Antioco Piseddu, Isabella Carta e Federica Uras.
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