E' in progressiva diminuzione il tasso di dispersione scolastica in Italia: tra il 2007 e il 2016 l'incidenza si è infatti progressivamente abbassata, passando dal 19,5% al 13,8%.

E le buone notizie arrivano anche per la Sardegna: secondo i dati, resi pubblici oggi, del Rapporto Italia 2018 dell'Eurispes, tra il 2004 e il 2013 nell'Isola si è passati dal 30,1% al 24,7%. Con un dato, per il 2016, che si attesta al 18,1%.

La contrazione minore si registra, invece, al Nord: in Liguria, ad esempio, il tasso è sceso dal 16,3% del 2004 al 15,1% del 2013.

Al 2016, le uniche regioni che hanno raggiunto una quota inferiore al 10% sono state Umbria, Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige e Veneto. Al Sud il tasso di dispersione raggiunge il picco del 23,5% in Sicilia.

Il dato più alto relativo all'abbandono degli studi si registra, a livello nazionale, negli Istituti professionali (8,7%), seguiti dagli Istituti tecnici (4,8%), mentre nei licei il tasso di abbandono è stato del 2,1%. Gli alunni maggiorenni che hanno abbandonato, infine, sono stati l'11,9%, il 3,3% quelli fino a 16 anni.

(Unioneonline/v.l.)
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