Un palchetto improvvisato, un megafono e la voglia di gridare la necessità di proseguire gli scavi archeologici a Mont'e Prama, oggi abbandonata da tutti. Nella casa dei Giganti non si vede nessun archeologo al lavoro da due anni. Ecco perché la Fondazione “Nurnet” ha deciso di trasferirsi nella collina più famosa del Sinis per un giorno intero.

Domenica prossima, 29 settembre, sit-in attorno al sito archeologico alle 11.

"Basta con questo silenzio che c'è ormai da troppo tempo – urla a gran voce Andrea Loddo, il presidente della Fondazione Nurnet che si occupa di divulgare, promuovere ma soprattutto tutelare i beni culturali e archeologici dell'intera Isola -. É assurdo non voler far conoscere al mondo cosa c'è ancora sotto questo patrimonio archeologico, il più importante del Mediterraneo. Di chi è la colpa di tutto questo? Vogliamo capire chi è che vuole tenere tutto nascosto anziché mostrare con orgoglio ciò che si nasconde sotto la terra del Sinis. Il nostro sit-in serve per tenere alta l'attenzione verso questo problema".

Sono stati invitati a partecipare tantissimi enti tra cui la Regione, la Soprintendenza e il Comune di Cabras.

"Qualcuno dovrà pur rispondere alle nostre domande – continua Andrea Loddo -. Vogliamo sapere perché il sito archeologico oggi è abbandonato da tutti. Ma anche perché nessuno scava e se i soldi per la ricerca ci sono. Il tema deve essere affrontato una volta per tutte".
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