«Grazie a loro mi sono rivisto giovane». Così l’88enne Elio Pulli, artista figurativo sassarese di fama internazionale, si esprime sui ragazzi del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari, protagonisti questa mattina con le loro opere del primo concorso artistico intitolato proprio al maestro.

Il tema era “La donna nell’arte, nella letteratura, nella filosofia e nella religione”, svolto dagli alunni delle elementari, licei e medie dell’istituto di via Luna e Sole.

«Hanno fatto dei lavori meravigliosi - continua Pulli - in loro c’è la creatività naturale. Ciò che sentono esce fuori, senza trucchi». Ed è stato proprio lui a premiare le opere migliori degli allievi a margine dell’incontro coi giovani, coordinato dal giornalista Pasquale Porcu, in cui si è discusso di arte.

«Un’occasione preziosissima - dichiara Stefano Manca, rettore del Canopoleno - sia per l’onore di avere il maestro qui con noi che per lo stimolo dato da questa iniziativa a far proseguire i ragazzi nella loro passione per l’arte».

Per l’artista, che ha raccontato della sua precoce vocazione per la pittura, osservare le idee e le realizzazioni dei ragazzi  è stato motivo di grande gioia. «A vederli si può ancora credere che possa nascere un Leonardo, un Michelangelo, un Raffaello».

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