Sassari, la lirica d’estate fa centro: applausi ripetuti per la “Cavalleria rusticana”
L'opera di Mascagni ha aperto la stagione operistica proposta dall'ente de CarolisPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
“Hanno ammazzato compare Turiddu”. Ma il duello è avvenuto fuori scena. L'epilogo sanguinoso di una vicenda fatta di amore, tradimento e vendetta è rappresentato anche da quel drappo rosso che cade sulla scalinata della chiesa e accoglie la disperazione di mamma Lucia. Tanti applausi e un paio di quasi ovazioni per i protagonisti di “Cavalleria rusticana”, l'opera di Mascagni che ieri notte ha aperto al Comunale di Sassari la stagione lirica organizzata dall'ente de Carolis.
L'inedita collocazione in giugno anziché in autunno è piaciuta al pubblico che ha affollato la platea. L'altra chiave del successo è stata quella di utilizzare molti sardi nell'allestimento mutuato da quello di grande impatto del Teatro Bellini di Catania. Andrea Solinas ha diretto con sicurezza e misura l'orchestra dell'ente sassarese, Antonio Costa ha preparato il coro che ha un suo peso anche scenograficamente. Il regista sassarese Sante Maurizi è rimasto fedele a una vicenda ambientata in Sicilia e al verismo di una storia tanto asciutta quanto efficace. Giusto qualche tocco qua e là come il drappo rosso e quella sedia rovesciata e sbilenca dopo che Alfio (Marco Caria è baritono equilibrato) apprende del tradimento di Lola, alla quale Elena Schirru ha dato la opportuna sensualità.
Molto passionale la Santuzza di Gabrielle Mouhlen, soprano dalla voce imponente e dalle buone capacità attoriali, tradita da Turiddu (Walter Fraccaro). Il ruolo della madre (Lucia) è stato interpretato da Alessandra Palomba.