Dai maestri sardi di fine Ottocento e prima metà del Novecento, come Giuseppe Biasi, Filippo Figari, Mario Delitala, Stanis Dessy e Bernardino Palazzi ai pittori isolani del secondo Novecento e contemporanei, come Liliana Cano (un'intera sala è a lei dedicata), Libero Meledina e Sisinnio Usai. Da 30 anni la Galleria ArteSpazio di via Principessa Maria a Sassari è quasi un museo per la capacità di proporre opere d'altissimo valore.

Giuseppe Bellino, pugliese trapiantato da mezzo secolo nell'isola è un artista appassionato che raccoglie anche cataloghi, articoli di giornale, fornendo una cascata di informazioni e aneddoti sui vari artisti. E da diversi anni lo affianca il figlio Andrea.

La famiglia Bellino fa anche un lavoro di talent scout, come per l'algherese Vanni Rocca (“alcune sue opere sono state vendute nel Dubai”) ma anche di valorizzazione di artisti come Giovanni Maria Mossa.

La mostra che resterà aperta sino al 30 gennaio propone una sessantina di opere suddivise nelle quattro sale. Tre sono dedicate alla pittura sarda, e Giuseppe Bellino rivela: “Le opere sono richieste non solo in Italia, ma abbiamo venduto anche alcuni pezzi ad Amsterdam e Dublino”.

La quarta sala è per gli artisti come lo scomparso siciliano Jean Calogero, allievo di Dalì, l'americano Mark Kostabi, noto a livello internazionale, e il pavese Marco Lodola, richiestissimo dalle aziende multinazionali e per le scenografie di grandi eventi come le Olimpiadi Invernali 2006 e Sanremo 2008.

Il sogno è aprire una galleria anche a Cagliari per continuare a diffondere l'arte e soprattutto la conoscenza approfondita degli artisti sardi.

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