Un evento internazionale che richiama 350 persone da 40 Paesi diversi tra accademici, politici, ricercatori, professionisti e studenti.

Inizia domani a Sassari (Scuola San Donato) l'undicesima Conferenza internazionale del Forum Europeo per la Giustizia Riparativa che vivrà il suo clou nelle giornate di giovedì (prevista la presenza del ministro della Giustizia Marta Cartabia), venerdì e sabato.

L'idea alla base della Giustizia Riparativa non è sostituirsi alla giustizia penale, bensì concentrarsi su chi ha subito il danno (violenza sessuale o altro reato) attraverso incontri con l'autore del reato, mediati da persone specializzate.

Come ha spiegato nella conferenza tenutasi nell'Aula Magna Patrizia Patrizi, del Team di Pratiche riparative dell'Università di Sassari: “Si punta a restaurare le giuste relazioni, a disfare l'ingiustizia attraverso il dialogo, restituendo la parola ai protagonisti, alla vittima e all'autore del reato, con benefici per entrambi. L'accento è sul danno causato che va oltre il reato perché condiziona la vita e le relazioni sociali della vittima”.

Alla conferenza stampa erano presenti il rettore dell'ateneo sassarese Gavino Mariotti, il brasiliano Edit Torzs, del Forum Europeo, e Marie Keenan dell'Università di Dublino.

Giovedì alle 9 l'apertura del Forum europeo al Conservatorio Canepa di Sassari, che ospiterà gran parte della conferenza internazionale. Alle 9.30 l'intervento del ministro Cartabia.

Sabato pomeriggio a partire dalle 14 visita di una rappresentanza del Forum a Tempio e nel carcere di Nurchis, prima “città riparativa” in Italia, mentre altre rappresentanze si recheranno a Nuoro, all'incontro a Sassari coi professionisti della giustizia minorile e al dialogo pubblico “The Polarity Party”.

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