Nel 2014 arrivò secondo.

Questa volta il primo posto nella sezione Over al "Premio Wilde", decima edizione del concorso letterario europeo da sempre incentrato al sostegno dei diritti civili e morali e patrocinato dall'Osservatorio parlamentare europeo, è tutto suo.

Gianluca Cotza, vita a Gassino Torinese, in Piemonte, ma salde radici a San Giovanni Suergiu, nel cuore del Sulcis, ha conquistato il primo premio all'importante concorso letterario dedicato al grande poeta irlandese.

Il premio gli è stato consegnato a Castelfiorentino (Arezzo) durante la cerimonia di premiazione. Insieme a lui, a tenere alto l'onore della Sardegna, altri due poeti isolani, finiti tra i cinquanta finalisti: Carla Maria Casula di Alghero, con il componimento "Lontano", e Giampiero Fenu di Dolianova con l'opera "Le parole del silenzio".

Il primo posto per Gianluca Cotza è arrivato grazie alla poesia "Il tempo che mi resta", componimento che racconta lo stato d'animo di un malato terminale, "consapevole di avere i giorni contati e che sogna di fare cose per tutti scontate e normali ma - racconta Cotza - che per lui sono ormai irrealizzabili".
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