"Crediamo che sotto tutta l'area della Polveriera di Colle Oppio come in tanti altri punti di Roma ci possa essere una nuova Pompei".

A rivelarlo è Eleonora Ronchetti, della Soprintendenza capitolina, intervenendo durante la seduta congiunta delle commissioni Cultura e Ambiente, riunite per discutere il progetto di realizzazione di un playground a Colle Oppio, una delle alture della Capitale.

Ma, ha precisato, "al momento non mi sembra che ci siano le condizioni per procedere a uno scavo".

"Ci vorrebbe qualche milione di euro per fare uno scavo archeologico e accertare l'entità e l’estensione delle Terme di Tito - ha spiegato - negli anni 98-99 gli scavi vennero reinterrati per motivi di sicurezza pubblica, era l'epoca di Ocalan e la comunità curda dormiva lungo l'area archeologica quindi si decise di reinterrarli per rendere sicuri gli scavi e la vita stessa delle persone".

"Ad oggi gli scavi sono ben protetti, a una notevole profondità sotto il manto erboso. C'è un'unica parte che emerge ma non è interessata dagli impianti sportivi presenti lì dagli anni cinquanta, e che attualmente non sono ben messi: se si recupera una qualità migliore di tutta la zona questo andrebbe a vantaggio della città e dei cittadini, secondo il progetto presentato non viene toccato nulla del sottosuolo. I resti archeologici restano protetti: a meno che con qualche milione di euro non si riaprano gli scavi e si recupera quella nuova Pompei".

(Unioneonline/D)
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