Si è ricostituito il coro a tenores Santa Sarbana, dopo la prematura scomparsa de su bassu e pilastro della formazione, Gavino Mura, avvenuta 10 mesi fa. Lo annunciano gli altri tre componenti, Angelo Cossu (boghe), Giovanni Cossu (mesa oghe), Giovanni Antonio Faedda (contra), che hanno voluto proseguire il viaggio, iniziato nel lontano 1975, nel mondo delle tradizioni popolari.

Al posto di Gavino Mura, come bassu, è subentrato Antonello Sechi, 36 anni, che faceva già parte della formazione da qualche tempo, ma come contra. «Dopo la dolorosa scomparsa di Gavino Mura, pensavamo di aver finito l'avventura iniziata 47 anni prima - dice Giovanni Cossu - Sei mesi dopo, invece, ci siamo incontrati e abbiamo deciso di andare avanti, convinti di dare ancora molto per le tradizioni popolari della nostra Isola. Lo facciamo prima di tutto in memoria dell'indimenticabile amico Gavino Mura, lo facciamo per i suoi familiari, che ci hanno incoraggiato ad andare avanti e lo facciamo per passione e per continuare il discorso di valorizzazione delle tradizioni popolari del nostro paese e di tutta la Sardegna».

Da sempre la storica formazione è impegnata nella ricerca culturale e storica delle tradizioni locali. Sono numerosi i percorsi che il coro a tenores ha creato, con diversi lavori discografici, tra cui Vidas, realizzato con i testi dello scrittore e poeta Paolo Pillonca. «Andiamo avanti sulla stessa linea di circa 50 anni di attività - conclude Giovanni Cossu - iniziamo la nuova avventura con un calendario e con la valorizzazione delle tradizioni popolari».

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