Quartu aderisce a Monumenti Aperti con 26 siti visitabili tra sabato e domenica prossimi.

Tra questi, chiese, case campidanesi, nuraghi e altri siti di interesse storico e ambientale.

Sono tre le novità assolute: Casa Denotti-Falqui, l'ennesima perla tra le tante case campidanesi, il complesso monumentale dedicato a Luigi Olla, situato in un luogo simbolo della città quale l'area ex Bussola, e il sistema dei fortini del Simbirizzi, risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

Diversi inoltre gli eventi di accompagnamento organizzati nelle piazze e nei siti aperti.

Dal Festival del dialogo filosofico al racconto in lingua italiana, sarda, francese e inglese dello sbarco, nel 1793, dei soldati francesi sul litorale, dalla mostra storico- fotografica e documentaria della Fondazione Asilo G.B. Dessì ai vari concerti degli istituti musicali, della Scuola civica di musica e della banda Città di Quartu, dai balli ai laboratori di pane e pasta, dalle escursioni nel parco alle presentazioni dei libri.

"Monumenti Aperti è un'idea bella e vincente, ma soprattutto fruttuosa per la crescita formativa e culturale della comunità", commenta l'Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali Lucia Baire, "la manifestazione è maturata negli anni, grazie anche all'esperienza accumulata, e sa regalare sempre più emozioni, quelle che nascono proprio dalla possibilità di apprezzare i valori e i tesori che viviamo giornalmente ma che spesso la quotidianità riesce a nasconderci. Riscoprendo le nostre radici guardiamo con più fiducia al futuro. Anche per questo ogni anno l'offerta si rinnova, e nuovi beni culturali vengono aperti, mostrati, raccontati".
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