L'obiettivo è uno solo: difendere la lingua campidanese, chiedendo l'abrogazione della legge regionale sull'insegnamento e utilizzo della lingua sarda in orario curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado.

Per questo i comitati spontanei per la tutela della lingua e della cultura campidanese si sono incontrati nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Quartu.

"La lingua campidanese", ha spiegato il portavoce dei comitati Giulio Solinas, "pur essendo l'idioma più antico e diffuso della Sardegna, parlato in un'area comprendente i due terzi della popolazione sarda, nella legge non viene nemmeno menzionato. Se la legge non sarà abrogata il campidanese scomparirà con la prossima generazione, creando danni enormi per la cultura".
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