Gli anziani ospiti della comunità alloggio “Fra Nazareno di Pula” hanno accolto le guide del parco archeologico di Nora che, in maniera semplice ma dettagliata, hanno illustrato, attraverso la proiezione di video e immagini, la storia celata tra le storiche rovine di Pula. Hanno indossato i visori 3D, viaggiando così nel tempo allo scoperta della Nora fenicio-punica e romana: per gli anziani di Pula, che hanno accolto le guide del parco archeologico, è stata una giornata davvero interessante.

«Il progetto è stato fortemente voluto per rendere il sito archeologico accessibile anche agli anziani che per qualche ragione non hanno la possibilità di visitare le rovine in loco», spiega l’assessora alle Politiche sociali, Manuela Serra. «Nella comunità sono presenti diversi ospiti affetti da demenza: siamo consapevoli che per tale patologia ci si può avvalere di poche cure, e non esiste ancora oggi un farmaco risolutivo. Esiste però un modo per sollecitare e stimolare l’individuo affetto da demenza ponendosi come scopo il rallentamento della progressione della malattia. Il nostro obiettivo primario è dunque quello, attraverso la stimolazione cognitiva coinvolgere attivamente la comunità degli anziani creando uno spazio di cura calato nella comunità. Un luogo in cui i pazienti possono fruire di uno spazio, dove è possibile sollecitare interesse e motivazione».

La speranza è quella di esportare questo modello di stimolazione cognitiva anche fuori dai confini di Pula. «Auspichiamo che negli anni, il nostro diventi un progetto che possa coinvolgere anche gli ospiti delle case di riposo presenti nei vari paesi della Sardegna», spiega Serra, «con il contributo fondamentale della fondazione Pula cultura diffusa e l’impegno encomiabile delle operatrici del settore servizio alla persona del nostro Comune si potrebbero portare avanti iniziative importanti».

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