Questa sera, al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, verrà consegnato il 72esimo Premio Strega.

Tra i cinque finalisti, tre donne - Helena Janeczek, Lia Levi e Sandra Petrignani, e due uomini, Carlo D'Amicis e Marco Balzano.

La scorsa edizione era stata vinta da Paolo Cognetti, con il romanzo "Le otto montagne", pubblicato da Einaudi.

L'ultima donna a ricevere il riconoscimento era stata, nel 2003, Melania Mazzucco, con "Vita" (edito da Rizzoli).

Nella cinquina 2018, ben quattro opere su cinque raccontano figure del Novecento.

Mentre "La ragazza con la Leica" riporta sotto i riflettori la figura di Gerda Taro, la fotografa tedesca compagna del grande Robert Caoa, Lia Levi ambienta "Questa sera è già domani" ai tempi delle Leggi Razziali del 1938 con le vicende della famiglia Rimon.

Sandra Petrignani compone la prima vera biografia della grande scrittrice Natalia Ginzburg ("La corsara") intrecciandola con la propria vita, mentre Marco Balzano recupera il destino del comune di Curon, in Sud Tirolo, che nel 1950 venne distrutto per costruire una diga ("Resto qui").

Solo Carlo D’Amicis, nel "Gioco", si confronta con una storia più contemporanea, che parla, con una lingua forte e curata, di sesso e di desiderio.

(Unioneonline/s.a.)

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