Bacfarm, start up maturata all'interno del "ContaminationLab" dell'Università di Cagliari, si è aggiudicata come miglior progetto italiano il Premio Life Sciences.

Il riconoscimento, assegnato nel corso della XVII edizione del Premio nazionale per l'innovazione tenutosi all'Università di Catania, è andato al team composto da Giulia Guadalupi, Samuele Antonio Gaviano, Davide Emilio Lobina, Domenica Farci e Dario Piano.

Per loro un 'assegno da venticinquemila euro nell'ambito del segmento dedicato al "Miglioramento della salute delle persone".

"Questo di Bacfarm è un successo, simile a quello ottenuto qualche anno fa dalla start up Intendime, che conferma l'eccellente lavoro che stiamo svolgendo in ateneo e la qualità che matura nelle attività del CLab", ha sottolineato Maria Chiara Di Guardo, pro rettore per l'Innovazione all'Ateneo del capoluogo.

All'evento hanno preso parte oltre tremila neoimprenditori, con circa mille idee d'impresa e la presentazione di 400 business plan.

Bacfarm è nota anche per aver presentato la prima fabbrica di batteri al mondo creata per estrarre carotenoidi con una tecnologia brevettata. La start up nata al CLab di UniCa ha vinto anche altri due premi.

(Unioneonline/v.l.)
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