Dopo l’apertura del Premio Alziator 2021 affidata allo scrittore egiziano convertito alla religione cattolica Magdi Cristiano Allam, la quindicesima edizione della manifestazione prosegue con due importanti appuntamenti con scrittori sardi.

“Leggende sarde”

Questo pomeriggio alle 17 all’auditorium del SS. Crocifisso in via Zagabria a Cagliari, protagonista sarà il giornalista e scrittore Tonino Oppes intervistato dalla professoressa Cinzia Casu, docente del Liceo Musicale “Benedetto Croce” di Oristano, diretto da Salvatore Maresca, tra le scuole di eccellenza dell’Isola e premiata con i migliori allievi in importanti concorsi nazionali. Nel corso dell’incontro sarà presentato il suo ultimo libro “Leggende sarde al chiaro di luna”, edito da Condaghes oltre a ripercorrere il fortunato volume di Domus De Janas “Il suono del Leccio”. Le letture sono affidate al patron del Premio Maurizio Porcelli.

“Leggende sarde al chiaro di luna” riprende, ampliandolo, un lavoro di oltre venti anni fa, “Paristorias”, con cui Oppes, giornalista Rai, vinse un premio nazionale di Letteratura per l’infanzia. Tutte le ventiquattro storie - proposte seguendo l’ordine alfabetico dei luoghi di provenienza, da Arzana a Villanova Monteleone, passando per Cagliari, Oristano, Quartu - appartengono alla tradizione orale sarda. Avventure, pirati, santi operai, banditi solitari, streghe vampiro, cavalli verdi, janas e tanto altro affiorano tra le righe lungo un viaggio che attraversa l’intera Sardegna, da Nord a Sud. Ogni storia è unica e fortemente ancorata al territorio dove è nata.

I racconti dei vecchi

«Le leggende in Sardegna - dice Oppes - sono figlie della luna e del fuoco. I vecchi nelle notti d’estate e nelle sere d’inverno circondati da piccoli e grandi iniziavano a raccontare. Quelle storie, costruite sull’eterna lotta tra bene e male, univano, quasi sempre, santi e diavoli, coraggio e paura, miseria e sogni di ricchezza, ma regalavano anche amore e insegnavano il rispetto per le persone, per l’ambiente e cercavano di tramandare, ai più piccoli, il valore delle regole non scritte della comunità». Con questo suo ultimo lavoro, accompagnato dalle illustrazioni di Michela Cossu, Tonino Oppes riprende un filo mai interrotto con un duplice obiettivo.

Fame nel mondo

Il successivo appuntamento sarà il 12 novembre alle 17 nell’auditorium della Chiesa di San Paolo in piazza Giovanni XXIII con Gianni Garrucciu, scrittore sardo impegnato con passione su importanti tematiche del sociale. Presenterà Il suo ultimo libro “Fame una conversazione con Papa Francesco”, pubblicato dalla San Paolo Edizioni. Il libro di Garrucciu tratta un tema delicatissimo e di impietosa attualità, di come la fame nel mondo non sia naturale né ovvia, ma venga utilizzata come “arma di guerra”.

Il Papa è diretto quando parla di uno dei temi fondamentali della vita del pianeta. Partendo dagli ultimi dati ufficiali della FAO, Garrucciu attribuisce volti e storie a numeri che fanno paura, ma che non si possono più ignorare: 821 milioni di esseri umani oggi patiscono la fame. Il lavoro nasce da una lunga conversazione privata dell’autore con Papa Francesco. Il giornalista, che ha fatto parlare anche Papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, stimola il lettore penetrando acutamente, insieme al Pontefice, nei più sottili anfratti della riflessione sulla malnutrizione, sull’insicurezza alimentare e i suoi paradossi.

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