Lo spostamento dell'asse delle colonne e dei pilastri interni non lascia dubbi.

La basilica di San Gavino, un monumento unico in Italia, risalente all'XI secolo, versa in uno stato di progressivo deterioramento che potrebbe finire per minarne la stabilità e l'integrità.

A lanciare l'allarme è don Mario Tanca, presidente del Centro Studi San Gavino e parroco della chiesa romanica più antica della Sardegna.

"Le criticità del monumento sono soprattutto di stabilità - spiega - a partire dall'erosione, nella parte esterna ed interna che richiede un monitoraggio continuo per fermare il degrado ormai inarrestabile".

Danni visibili ad occhio ed evidenziati anche dall'epigrafista Giuseppe Piras, vicepresidente del Centro studi, "il rischio crollo delle mura della navata meridionale è dovuto al tetto in piombo che grava pesantemente sulle pareti mentre sulle decorazioni se si perde la plasticità del bassorilievo in toto, il lavoro di ripristino sarà impossibile".
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