Il Consiglio comunale di Porto Torres ha approvato all’unanimità la convenzione quinquennale tra il Comune di Porto Torres e la Direzione Regionale Musei Sardegna per la gestione dell’area archeologica di Palazzo Re Barbaro e della colonia romana di Turris Libisonis.

Un nuovo accordo quadro per avviare attività congiunte di promozione e di valorizzazione del sito, un’area di sette ettari ricca di un patrimonio culturale e archeologico.

«Finalmente si è raggiunto il primo passo verso un accordo più ampio che possa coinvolgere più attori» sottolinea il presidente del consiglio Franco Satta, «stiamo parlando di un patrimonio unico, quasi tutto di proprietà del Comune, che ha garantito le manutenzioni con la Multiservizi».

Tra le altre cose l'accordo comprende la programmazione di attività culturali di interesse comune, anche col concorso di iniziative private, la promozione di progetti di ricerca, di conservazione, di valorizzazione e fruizione con particolare riguardo al miglioramento dei servizi rivolti all'utenza, prosecuzione del progetto di manutenzione programmata dei beni archeologici.

Uno degli aspetti innovativi dell'accordo riguarda la possibilità per gli operatori culturali del Comune di poter organizzare visite guidate all'interno dell'Antiquarium e dell'area archeologica oltre i normali orari di apertura, e quindi anche nei fine settimana. L'accordo durerà cinque anni e potrà essere rinnovato.

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